venerdì 21 febbraio 2014

Giallo

Giallo zafferano,
In realtà , crocus sativus, la parola zafferano deriva dall'arabo
e significa giallo.
Deriva da una specie di croco originaria dell'isola di Creta, selezionato
artificialmente, una pianta molto forte, tollera i climi caldi e resiste alle
temperature rigide. In Italia viene coltivato in Sardegna, Abruzzo,
Marche, Umbria e Toscana.
Per ottenere 200 gr.  di spezia, occorre partire da circa 60 Kg. di fiori.
Questo ne giustifica il prezzo elevato, quando si trova a prezzi contenuti
si tratta generalmente di zafferanone, assai meno saporito.
Lo zafferano è molto utilizzato in cucina per il suo gusto aromatico, 
combatte i radicali liberi, aiuta ad innalzare le difese immunitarie; si
consiglia l'uso in piccole dosi perchè pare che in grandi quantità sia
dannoso.
Nella storia viene menzionato per la prima volta in un papiro egizio del 
1550 a. C ; nella. Repubblica Veneziana durante il Medioevo fu aperto
un apposito ufficio per l'acquisto dello zafferano.

domenica 2 febbraio 2014

Ancora sulla mela

La mela non finisce mai di stupirmi:
Tra le vecchie notizie ho appreso che é stata utilizzata come logo
Anche dai Beatles,
Difatti nel 1968 Lennon e McCartney fondarono una casa discografica , la
Apple,e tutti i loro dischi sono identificati dal logo di una mela verde sul lato A,
ed una mela tagliata sul retro.

Per tornare a parlare di botanica in senso stretto, voglio ora ricordare una
"Falsa" mela, il cotogno "cydonia oblonga",

Appartiene alla famiglia delle rosacee, e dopo essere stata dimenticata per
decenni, è facile trovarla ora  nei nostri mercati.
L'uso é limitato alla preparazione di marmellate, poichè la polpa, profumata
e soda, é ricca di pectina, ma risulta aspra al palato.
È comunque molto utilizzata in cosmetologia per la preparazione di creme
e maschere facciali.
Una sola attenzione: i semi non devono essere schiacciati poiché contengono
una sostanza tossica.


La mia pianta di cotogno nel momento di una straordinaria fioritura