nel nord Italia l'inverno insiste con freddo e perturbazioni e pare
poco propenso a lasciare il posto all'imminente primavera.
in questo scorcio di stagione, voglio rivolgere una riflessione a
due frutti, tipici del periodo invernale, che molto peso hanno avuto
in un recente passato:
le castagne
che molto hanno contribuito in anni non lontani alla sopravvivenza
delle popolazioni montane, con un valore nutritivo elevato di circa
200 Kcal/100 g., per l'apporto in vitamine, sali minerali, amido e
glutine. meglio non approfondire il valore calorico dei prelibati
marrons glacès, che derivano dalla varietà più pregiata di castagne.
il cachi
pianta di notevole bellezza in estate per le fronde rigogliose ed in
inverno per i colorati frutti. e' coltivato in Europa da circa 150 anni,
apprezzato per l'apporto di vitamine e zuccheri negli inverni freddi
quando i dolci erano un simbolo di benessere non per tutti
la pianta è però antica, allargandosi dall'originaria Cina in Oriente
per giungere dopo due millenni di selezione alle pregiate varietà
ora coltivate.
Ritroveremo entrambi sulle nostre tavole fra alcuni mesi-
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