11 per 7 di larghezza, al suo interno ci sono quasi 3.000
Specie vegetali.
Circa a metà del mese di maggio è approdato in una delle piazze centrali di Torino
un "ordigno" unico al mondo, che a prima vista suggeriva l'idea di una casa costruita
sugli alberi, ed invece era una macchina volante, anzi una serra volante, l'Aeroflorale II.
erede delle astronavi degli eroi di Jules Verne, questo apparato è in grado di volare,
assicurano, con a bordo una decina di passeggeri, botanici, meteorologi, ingegneri, ed
un cuoco giardiniere, a bassa altitudine, alla ricerca di vegetali rari.
il tutto in perfetta autonomia, sostenuto da palloni ed eliche alimentati dal metano ottenuto
dal compostaggio dei vegetali a bordo. L'elettricità necessaria per la vita a bordo è
fornita dall'energia 'fotovoltaica' proveniente dalle piante che crescono nelle serre integrate,
piante locali: per Torino sono utilizzate platano e vite, in particolare i frutti del platano
per il gas, e le foglie di vite per le bevande.
Questo marchingegno, di notevoli dimensioni, ed altri aggeggi più ridotti, si potrebbe dire
biciclette volanti sostenute dai palloncini, sono state messe a punto dai laboratori di
Nantes, città eletta per il 2013 capitale verde dell'Europa.
a seguito alcune fotografie che documentano il soggiorno torinese, a dire il vero non
molto favorito dal tempo, qualche sprazzo di sereno c'è stato ma non sono stata veloce
abbastanza io a coglierlo e la qualità delle foto è piuttosto scarsa.
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