Un po' di chiarezza su queste figure emblematiche ed un po' sinistre dei secoli
Passati.
Nostradamus, maestre Michel de nostre dame, figlio di notaio, nasce nel 1503
In Provenza, effettua prima studi artistici, fa frequenti viaggi, si iscrive a
Medicina per laurear si nel 1534. , continua a viaggiare, nel 1544 lo troviamo
a Marsiglia chiamato a debellare la peste, lo stesso nel 1546-47 ad Aix en prove c'è,
Ed e' ricordato come il medico che più' si è' prodigato per salvare tali città' dalla
Malattia. Grande medico, non certo un ciarlatano.
Finora quindi si distingue come medico per iniziare come filosofo ed astronomo.
Nel 1555 pubblica le Propheties ed incomincia la sua leggenda.
Mi trovo tra le mani la traduzione letterale ed integrale del testo originario della
Prima edizione seguita dallo stesso Nostradamus, dell'originale esistono due esemplari
Conservati nelle biblioteche di Albi e Vienna.
Per restituirci un sorprendente filosofo ermetico rinascimentale.
Ho rigorosamente letto le quartine, senza pretese di interpretazione, poiché'
Su questo argomento si sono versati nei secoli fiumi di inchiostro e pubblicati
Autorevoli libri: possibile chiave di accesso tornare a tradurre il testo francese
In latino e cercarvi un nuovo significato, oppure un tentativo di decrittazione (su
Questo argomento un recente volume del 1950)
L'impressione che resta ad una profana come sono io, quanti eccidi, fatti di
Sangue, morte di tiranni, saccheggi, ribellioni, vendette, guerre crudeli, profana-
Zioni, oltraggi, tradimenti, distruzioni, ricatti, popolìno questi versi.
È' pur vero che le profezie percorrono la storia umana fino al vertiginoso anno
Di grazia 3797, e veramente di misfatti, nel mondo intorno a noi ed in luoghi
Remoti, fatti noti e non, vengono commessi in gran numero e certamente ancora
Si continuerà' per altri 1700 anni.
Io riportò, accuratamente scelta, una quartina fra le meno pessimistiche e che
Anzi mi pare poter essere di buon auspicio nel periodo di grazia 2013 che stiamo
Vivendo (interpretazione del tutto personale e modesta):
Da dove penserà' far venire carestia
Di la' verrà' il riassestamento:
L'occhio del mare per avaro canino
Per l'uno l'altro darà' olio, frumento.
Per stemperare un poco l'atmosfera aggiungo una mia foto personale:
Il mio albero di mela cotogna, colto in una bella fioritura che farebbe ben sperare
(N.b. Il mio albero non riesce mai a portare a maturazione i suoi frutti)
Cercherò una soluzione tra le quartine di Nostradamus (?)
lunedì 10 giugno 2013
domenica 9 giugno 2013
Pourtant elle vole!
La struttura: peso 8 tonn., altezza 15 metri, lunga quasi
11 per 7 di larghezza, al suo interno ci sono quasi 3.000
Specie vegetali.
Circa a metà del mese di maggio è approdato in una delle piazze centrali di Torino
un "ordigno" unico al mondo, che a prima vista suggeriva l'idea di una casa costruita
sugli alberi, ed invece era una macchina volante, anzi una serra volante, l'Aeroflorale II.
erede delle astronavi degli eroi di Jules Verne, questo apparato è in grado di volare,
assicurano, con a bordo una decina di passeggeri, botanici, meteorologi, ingegneri, ed
un cuoco giardiniere, a bassa altitudine, alla ricerca di vegetali rari.
il tutto in perfetta autonomia, sostenuto da palloni ed eliche alimentati dal metano ottenuto
dal compostaggio dei vegetali a bordo. L'elettricità necessaria per la vita a bordo è
fornita dall'energia 'fotovoltaica' proveniente dalle piante che crescono nelle serre integrate,
piante locali: per Torino sono utilizzate platano e vite, in particolare i frutti del platano
per il gas, e le foglie di vite per le bevande.
Questo marchingegno, di notevoli dimensioni, ed altri aggeggi più ridotti, si potrebbe dire
biciclette volanti sostenute dai palloncini, sono state messe a punto dai laboratori di
Nantes, città eletta per il 2013 capitale verde dell'Europa.
a seguito alcune fotografie che documentano il soggiorno torinese, a dire il vero non
molto favorito dal tempo, qualche sprazzo di sereno c'è stato ma non sono stata veloce
abbastanza io a coglierlo e la qualità delle foto è piuttosto scarsa.
11 per 7 di larghezza, al suo interno ci sono quasi 3.000
Specie vegetali.
Circa a metà del mese di maggio è approdato in una delle piazze centrali di Torino
un "ordigno" unico al mondo, che a prima vista suggeriva l'idea di una casa costruita
sugli alberi, ed invece era una macchina volante, anzi una serra volante, l'Aeroflorale II.
erede delle astronavi degli eroi di Jules Verne, questo apparato è in grado di volare,
assicurano, con a bordo una decina di passeggeri, botanici, meteorologi, ingegneri, ed
un cuoco giardiniere, a bassa altitudine, alla ricerca di vegetali rari.
il tutto in perfetta autonomia, sostenuto da palloni ed eliche alimentati dal metano ottenuto
dal compostaggio dei vegetali a bordo. L'elettricità necessaria per la vita a bordo è
fornita dall'energia 'fotovoltaica' proveniente dalle piante che crescono nelle serre integrate,
piante locali: per Torino sono utilizzate platano e vite, in particolare i frutti del platano
per il gas, e le foglie di vite per le bevande.
Questo marchingegno, di notevoli dimensioni, ed altri aggeggi più ridotti, si potrebbe dire
biciclette volanti sostenute dai palloncini, sono state messe a punto dai laboratori di
Nantes, città eletta per il 2013 capitale verde dell'Europa.
a seguito alcune fotografie che documentano il soggiorno torinese, a dire il vero non
molto favorito dal tempo, qualche sprazzo di sereno c'è stato ma non sono stata veloce
abbastanza io a coglierlo e la qualità delle foto è piuttosto scarsa.
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